Escursione ecologica in montagna

05.02.2023
Alle tue spalle una faticosa settimana.

Davanti a te un fine settimana soleggiato e dalle temperature miti nonostante sia pieno inverno.

La domanda nasce quasi spontanea...cosa fare per rilassarsi in famiglia, senza stressarsi troppo nell'organizzazione?

Per me la risposta rimane sempre: Natura!

D'altra parte hai schivato tutte le malattie possibili visto che a scuola di tuo figlio sembrano essere arrrivate tutte assieme. Magari qualcuna vi ha colpiti di striscio o ne siete appena usciti. In ogni caso, quando hai un figlio piccolo o una figlia piccola che frequentano una comunità di altri bambini e bambine, impari presto ad approfittare di ogni momento buono per uscire.

Il segreto è essere sempre pronti!

Per quanto riguarda una gita fuori porta è bene avere una lista di posti da vedere, trekking da fare a portata di bambina o bambino, amici con stesse esigenze da contattare per condividere l'uscita...anche all'ultimo minuto (che per una famiglia equivale a dire almeno la sera prima!).

Ieri con il mio compagno e nostro figlio abbiamo deciso di fare un trekking leggero in montagna, volutamente senza passeggino.

Il percorso del monte Faló e le tre Montagnette sul lago d'Orta in Piemonte ci era stato consigliato da amici con le stesse nostre esigenze: mèta approvata ad occhi chiusi!

Devi pensare "solo" allo zaino. Niente panico e ricorda quali sono i punti FONDAMENTALI:

- cibo (Panini morbidi, affettati, avocado, frutta fresca e secca, degli snack in genere....a casa non dovrebbero mancare mai)

- acqua 

- abbigliamento adatto (controlla sempre prima il meteo)

- svago per la sosta pic-nic (un paio di giochi, colori e fogli di carta...in base ai gusti del momento di vostro figlio o vostra figlia)

- primo soccorso (un minimo perchè la volta che non li porti serviranno, è matematico!)

Un piccolo accorgimento che vi renderà la giornata più semplice: condividete sempre tutto con i piccoli e le piccole componenti della famiglia, a partire dal programma del giorno, chiedete loro una mano nella preparazione dei panini, fate in modo che si occupino del loro zainetto con i giochi.

Una regola d'oro che si dovrebbe seguire sempre.

Ci siamo, si parte!!

Da qui in avanti abbandona ogni tipo di aspettativa, compreso il raggiungimento della mèta!

Noi - per dire - saremmo dovuti arrivare fino in cima al monte Falò da dove si vedono il lago d'Orta e le cime innevate del monte Rosa, un paesaggio mozzafiato (dicono...).

Un'oretta di cammino per un adulto senza particolare allenamento. Un tempo indefinito per un bambino di 3-6 anni!

Hai deciso di goderti la giornata e di renderla piacevole a tutta la famiglia, dunque abbandona le aspettative e goditi il viaggio.

Sarà affascinante scoprire insieme il frusciare delle foglie, legnetti che suonano i tronchi degli alberi, vegetazione diversa da quella di casa tua, pietre e terra che si trasformano in gnocchi al pomodoro aggiungendo solo un pizzico di sale.

Noi oggi abbiamo introdotto una nuova ed ecologica abitudine, quella di camminare con una pinza ed un sacchetto per raccogliere i rifiuti. Forse molti lo conoscono come plogging, a me piace pensarla come una pratica di buonsenso ed un esempio virtuoso per mio figlio.

Alessandro ovviamente entusiasta! Certo, all'inizio difficile capire cosa è rifiuto e cosa fa parte della natura, nel sacchetto ci finivano anche legnetti e foglie secche.

Come in tutto, sarà la ripetizione della stessa azione a creare un'abitudine.

Per il momento lo riteniamo un nuovo ed affascinante gioco che ha reso la camminata in montagna ancora più interessante.

Dopo un'ora e mezza un cartello: mezzora per arrivare alla vetta. Eravamo ANCORA a metà strada. Tanto. Troppo!

Scegliamo un bel pratone con vista monte Rosa e ci accomodiamo per il tanto atteso pic-nic. Le scorte finiscono in un baleno, così passiamo subito ai giochi. Ne abbiamo portato uno davvero divertente, che non facciamo spesso quindi....ha catturato l'attenzione del piccoletto per un tempo lunghissimo per la sua età (3 anni).

Il tempo vola, si alza anche un po' di vento così decidiamo di incamminarci per ritornare alla macchina.

La stanchezza si fa sentire ma la discesa per fortuna è più veloce ed in men che non si dica siamo alla macchina.


Cerchiamo un bidone per buttare i rifiuti e si torna a casa!

Conclusione: ci siamo stancati, non abbiamo raggiunto la mèta, abbiamo raccolto purtroppo tanta spazzatura in un posto incantevole ma....andiamo a dormire pienamente soddisfatti ed è solo sabato sera!


Mi piacerebbe dirvi che ho capito il segreto (non è cosi!) perchè le variabili sono milioni di miliardi.

Ma anche oggi voglio credere che sia per sempre! 😉


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